Cicerone Pro Archia: I Poeti sono sacri., Versione tradotta, Il libro dei latini Pag 231 Versione 117, le ragioni del latino mod.operativo2

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CAT_IMG Posted on 29/3/2010, 10:43


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Cari ecco la versione l'ho appena finita è mi trovo con la versione trovata su Internet e fatta con Paolo in classe! Bacini!

Sic a summis hominibus eruditissimisque accepimus,ceterarum rerum studia et doctrina et praeceptis et arte constare,poetam natura ipsa valere et mentis viribus excitari et quasi divino quodam spiritu inflari. Quare suo iure noster ille Ennius sanctos appellat poetas,quod quasi deorum aliquo dono atque munere commendati nobis esse videatur. Sit igitur sanctum hoc poetae nomen, quod nulla umquam barbaria violavit. Saxa atque solitudines voci respondent, bestiae saepe immanes cantu flectuntur atque consistunt: nos insituti rebus optimis non poetarum voce moveamur? Homerum Colophonii civem esse dicunt suum, Chii suum vindicant, Salaminii repetunt, Smyrnaei vero suum esse confirmant itaque etiam delubrum eius in oppido dedicaverunt, permulti alii praeterea pugnant inter se atque contendunt.


E così abbiamo appreso dagli uomini eccellenti ed eruditissimi, che gli studi delle altre cose consistono nella dottrina, nei precetti e nell’arte; che il poeta ha forza con la disposizione naturale stessa e che (il poeta) è incoraggiato dalle forze della mente e che è come animato da una sorta di ispirazione divina.Per questo giustamente il nostro famoso Ennio chiama sacri i poeti, perché sembra che siano stati affidati a noi come per una sorta di dono e un favore (regalo) degli dei.Sia dunque, o giudici, sacro presso di voi, uomini civilissimi, questo nome di poeta, che mai nessuna comunità barbara ha tradito.Le montagne e i deserti rispondono (con l'eco) alla voce (umana), le belve feroci spesso si placano e si fermano con una poesia; noi, educati dalle migliori cose, non dovremmo essere impressionati dalla parola dei poeti? I Colofonii dicono che Omero era loro concittadino, gli abitanti di Chio lo rivendicano come loro, i Salaminii lo reclamano, mentre gli abitanti di Smirne assicurano che era un loro compaesano, e così hanno consacrato un tempio in suo onore nella città; inoltre moltissimi altri combattono e contendono fra loro.
 
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