Orazio Carmina: Libro 3, Par. 13, Versione tradotta

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CAT_IMG Posted on 29/3/2010, 10:33


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O fons Bandusiae splendidior vitro, dulci digne mero non sine floribus, cras donaberis haedo, cui frons turgida cornibus primis et venerem et proelia destinat. Frustra: nam gelidos inficiet tibi rubro sanguine rivos lasciui suboles gregis. Te flagrantis atrox hora Caniculae nescit tangere, tu frigus amabile fessis vomere tauris praebes et pecori vago. Fies nobilium tu quoque fontium me dicente cavis impositam ilicem saxis, unde loquaces tymphae desiliunt tuae.


O fonte di Bandusia,più splendente del vetro, degna di dolce vino non senza fiori, domani ti verrà donato un capretto sulla cui fronte turgida le prime corna per assicurare amore e lotte: invano,infatti la prole del gregge lascivo ti impregnerà di rosso sangue i gelidi ruscelli. L'atroce ora dell'ardente canicola non riesce a toccarti,tu offri un'amabile freschezza ai tori sfiniti dal vomere e al gregge vagante. * Anche tu sarai fra le nobili fonti Giacché io canto il leccio che si trova Nelle cavità rocciose da dove le tue acque Scendono mormoranti.
 
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